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nasce sotto la direzione
dell'avv. Carla Guidi

COLTIVIAMO LA MEMORIA: UN ALBERO PER ENRICA CALABRESI

Quando
data 10-11-2020

Dove
Firenze, Piazza D'Azeglio

COLTIVIAMO LA MEMORIA: UN ALBERO PER ENRICA CALABRESI

IL CPO DONA UN ALBERO IN RICORDO DELLA PROFESSORESSA ENRICA CALABRESI

Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze dona al Comune di Firenze un albero, da mettere a dimora in ricordo di una nostra eminente cittadina, la prof.ssa Enrica Calabresi.
Enrica Calabresi è stata una grande scienziata di origine ebraica, la cui storia importante è stata a lungo dimenticata.
Nata il 10.11.1891 a Ferrara, è vissuta a lungo nella nostra città, dove è deceduta il 20 gennaio 1944. La sua biografia è particolarmente significativa: zoologa ed entomologa, si è laureata giovanissima all’Università di Firenze in Scienze naturali, ha lavorato alla Specola, è stata docente sia all’Università di Firenze che all’Università di Pisa e segretaria della Società Entomologica Italiana. Il 14 dicembre 1938, in seguito alle Leggi razziali fasciste, è stata allontanata dall’insegnamento universitario perché "appartenente alla razza ebraica".
Margherita Hack è stata sua allieva al liceo classico "Galileo" e testimone della sua cacciata, dopo l'introduzione delle leggi razziali. Dal 1939 al 1943 ha insegnato scienze nella Scuola ebraica di via Farini. Nel gennaio del 1944 è stata arrestata dai fascisti come ebrea nella sua abitazione fiorentina e portata nel carcere femminile di  Santa Verdiana. Sapendo che da lì sarebbe stata deportata al lager di sterminio di Auschwitz, si è sottratta a questo tremendo destino con un veleno, che da tempo portava sempre con sé. A lei è stato intitolato il reparto di entomologia del Museo la Specola di Firenze.
La sua coraggiosa e travagliata vita è stata raccontata nel libro Un nome di Paolo Ciampi, nello spettacolo teatrale Un nome nel vento e nel film documentario di Ornella Grassi Una donna. Poco più di un nome (Italia, 2019) che è stato insignito del premio Gilda, nell’ambito del Festival Internazionale di Cinema e Donne.
Il film è stato proiettato il 24 gennaio 2020 per gli avvocati di Firenze a cura del CPO e della Fondazione per la Formazione Forense presso il Cinema La Compagnia per celebrare il Giorno della Memoria.
Il CPO ritiene importante questa iniziativa, assunta in coerenza con la sua missione, che consiste nella promozione delle pari opportunità e nella lotta a tutte le discriminazioni, per perpetuare il ricordo della nostra concittadina, la cui brillante vita e carriera di scienziata, eccezionale in quell’epoca per una donna, è stata brutalmente interrotta a seguito della discriminazione razziale.  
Fino a questo momento nella nostra città non c’era un ancora un ricordo del suo nome: né targhe, né intitolazione di vie, né pietre d’inciampo.  
Il CPO ha ritenuto molto appropriato dedicare ad Enrica Calabresi un albero, sia per la sua esperienza di scienziata naturalista, zoologa ed entomologa, sia per la sua appartenenza alla cultura ebraica, per la quale piantare un albero è simbolo di pace, fratellanza ed amore verso la terra, rappresenta la continuità della vita ed è segno di ricordo verso i defunti.
L’albero prescelto è il Ginkgo Biloba, pianta millenaria considerata sacra per molte culture.  ll ginkgo, oltre a essere considerato l’albero più vecchio presente sulla Terra, è anche uno dei più longevi, dal momento che può raggiungere i 1000 anni. Nelle culture orientali è considerato un albero sacro, in virtù della capacità attribuita alla pianta di allontanare gli spiriti maligni e per i suoi poteri curativi.
Anche la scelta del luogo per la messa a dimora dell’albero, cioè Piazza D’Azeglio, tiene conto della biografia della prof. Sa Calabresi, la quale ha insegnato alla scuola ebraica in via Farini, ha frequentato la Sinagoga ed è morta a S. Verdiana, in via della Mattonaia.
L’albero pertanto crescerà in un luogo particolarmente evocativo per la storia della nostra concittadina. Ma non solo. Il giardino di Piazza D’Azeglio è un luogo molto frequentato da bambini ed adolescenti. La targa con la quale l’albero viene dedicato vuole avere un valore educativo e di diffusione di valori fondativi della nostra comunità democratica e dovrà far riflettere i frequentatori del giardino, che sono anche molto giovani, sulle vicende della Shoah, dell’Olocausto, della discriminazione razziale, per far sì che quanto è accaduto anche nella nostra città non sia dimenticato e non abbia a ripetersi mai più.
Sulla targa si potrà leggere la seguente dedica: ”Questo albero è dedicato ad Enrica Calabresi (Ferrara 1891-Firenze 1944) , scienziata naturalista, docente universitaria, ebrea, vittima delle leggi razziali. Perché il ricordo della sua vita coraggiosa metta radici profonde, resti per sempre nella memoria di Firenze e sia di insegnamento alle giovani generazioni. Il Comitato Pari Opportunità delle Avvocate e degli Avvocati di Firenze nel marzo 2020”.

Il CPO ringrazia sentitamente il Comune di Firenze per l’attenzione prestata all’iniziativa e per l’accettazione della donazione.

Alla cerimonia della messa a dimora dell’albero e dell’apposizione della targa commemorativa, che avverrà alla presenza dei familiari della prof. sa Enrica Calabresi, parteciperanno l’Avv. Giampiero Cassi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, l’Avv. Sibilla Santoni, Presidente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Firenze,l’Avv. Marina Capponi, coordinatrice del gruppo Cultura del CPO, l’ avv. Cecilia Del Re, Assessora all’Ambiente del Comune di Firenze,   il prof. Marco David Liscia,  Presidente della Comunità ebraica di Firenze, la prof.sa Dora Liscia Bemporad Presidente del Museo Ebraico della Sinagoga di Firenze, l’attrice e regista Ornella Grassi, lo scrittore e giornalista Paolo Ciampi.
 La cerimonia sarà trasmessa in diretta radiofonica su Controradio dal giornalista Raffaele Palumbo.


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