05-05-2020
Il 2020 è stato proclamato dal CNF “Anno dell’Avvocato in pericolo nel mondo” per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle intimidazioni, violenze, illegittime detenzioni e condanne che gli avvocati subiscono in molti Stati, solo perché difendono in autonomia e indipendenza i diritti dei loro assistiti. Il diritto alla difesa viene interpretato come “complicità”.
Il rapporto del febbraio 2020 dell’associazione Arrested Lawyers Initiative sulla persecuzione di massa degli Avvocati in Turchia ha documentato 605 arresti e 345 condanne arbitrarie per un totale di 2145 anni di prigionia comminati agli avvocati turchi.
Per questo la Rete dei Comitati per le Pari Opportunità degli Ordini degli Avvocati della Toscana non può che intervenire e condividere pienamente le ragioni che hanno determinato la delibera n.197 assunta dal Consiglio Nazionale Forense in data 20.04.2020, con la quale è stato richiesto un intervento diplomatico nei confronti del Governo turco per l’immediata liberazione degli Avvocati ingiustamente detenuti ed esclusi dal provvedimento di amnistia recentemente approvato in Turchia per ridurre il sovraffollamento carcerario e l’ulteriore propagarsi del virus Covid-19. Nelle ultime settimane numerosi avvocati stanno effettuando uno sciopero della fame.
L’inaccettabile situazione degli avvocati turchi non può protrarsi oltre ed è compito dell’avvocatura di ogni paese democratico far sentire la propria voce in loro difesa.
Un sostegno per la libertà e la democrazia di tutti.
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Comunicato avvocati turchi 05.05.2020 Rete CPO Toscana.pdf | |
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